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Trinidad Congo

 

Capsicum Chinensis, specie a cui appartiene il peperoncino in questione, è nativa dell’America centrale, della regione dello Yucatan e delle isole dei Caraibi, gli venne dato in nome Capsicum Chinense, originariamente Capsicum Chinese, nel 1776 da un botanico olandese di nome Nikolaus Joseph von Jacquin (1727-1817), che credeva erroneamente che questa specie provenisse dalla Cina.

Nelle zone di origine dai climi molto caldi, queste piante possono vivere per diversi anni raggiungendo addirittura i due metri di altezza, nei climi più freddi invece, se non vengono tenute al riparo dal freddo, queste piante non vivono per più di un’anno.

Producono piccoli fiori dalla corolla formata da cinque petali, di colore bianco a volte con sfumature verdi e stami viola, da cui nascono bellissimi peperoncini, dalle svariate forme e colori, che vanno dal giallo all’arancione, rosso viola e marrone.

 Capsicum chinensis vengono coltivati da secoli nei paesi di origine, ma sono diventati molto famosi nelle zone dell’Asia, dove vengono molto apprezzate anche dai giardinieri, che usano queste piante come ornamentali.

Questa specie è una tra le più famose, forse la più famosa in assoluto, infatti i peperoncini più piccanti del mondo come Bhut jolokia, Morouga scorpion, appartengono a questa specie, la loro piccantezza supera addirittura i due miglioni di gradi Scoville, oltretutto appartengono alla famiglia Capsicum Chinensis, anche l’ habanero uno tra i peperoncini più coltivati.

I peperoncini sono utilizzati da secoli nella cucina caraibica nello Yucatan, dove vengono utilizzati maggiormente nelle salse ed in stufati, ma anche per produrre ottime marinate per carni.

In occidente invece vengono usati soprattutto gli Habanero, per produrre salse e salse estremamente piccanti, vista anche la popolarità della cucina Messicana nei paesi occidentali.

 Molto spesso alcuni tipi di Capsicum Chinensis, come ad esempio gli Habanero, sono difficili da essiccare e quindi da macinare, in quanto hanno al loro interno molta polpa e molti oli che rendono necessario l’uso di essiccatoi, comunque si possono conservare congelandoli o sott’olio e sott’aceto.

Anche il peperoncino Congo Trinidad fa parte della grande famiglia Chinensis, conosciuto anche come Congo peppers nei mercati di Trinidad, questo arbusto in particolare, proviene dallo stato di Trinidad e Tobago.

La pianta molto robusta ha un portamento ad arbusto, ed ha la capacità di raggiungere un’altezza che supera i 100 centimetri, dalla chioma grande, folta con foglie verdi sorretta da un tronco e rami molto robusti, produce fiori bianchi e steli verdi.

Ovviamente la pianta può essere coltivata in vaso, basta riporre la pianta in un luogo ben soleggiato e arieggiato, per permettergli una buona crescita e una buona produzione di frutti, prestando molta attenzione alla quantità d’acqua, che deve essere somministrata con costanza alla pianta, ma che non deve mai essere eccessiva.

I peperoncini dalla forma molto molto simile a quella di un normale Habanero, raggiungono una lunghezza di 4-6 centimetri, durante il processo di maturazione, in questo caso tardiva che può superare i 100 giorni circa, cambiano colore dal verde appena nascono, all’arancione fino ad arrivare al rosso.

Il grado di piccantezza che possono raggiungere questi frutti, varia dai 100000 ai 350000 gradi Scoville, non estrema quindi, ma comunque abbastanza intensa, adatta a coloro che amano cibi piccanti.

I peperoni non sono adatti in questo caso ad essere essiccati, ma possono essere conservati in congelatore sott’olio o sott’aceto.